Sanguinamento gengivale
Il perché del sanguinamento delle gengive e le possibili soluzioni
Ti capita spesso che, mentre lavi denti o semplicemente addenti una mela, le gengive inizino a sanguinare? Se la risposta è affermativa, allora sappiamo bene anche la sensazione di imbarazzo che provi, specialmente se nel mangiare il frutto sei in compagnia di altre persone.
Al problema del sanguinamento delle gengive abbiamo pensato di dedicare il presente articolo, cercando di includere tutte le informazioni che potrebbero esserti utili per aiutarti non solo a riconoscere il problema ma anche a comprenderne le cause che lo scatenano e tutte le possibili soluzioni che assieme al dentista puoi adottare, per risolverlo.
La prima premessa da fare subito è che qualunque sia il fattore a monte del sanguinamento delle gengive, è bene non sottovalutarlo e ricorrere al tuo dentista appena insorge, poiché anche in questo caso il tempo può essere un alleato utile se vuoi evitare conseguenze anche serie.
Cerchiamo allora di scoprire tutte le caratteristiche del sanguinamento alle gengive, in modo che tu possa essere consapevole rispetto a come comportarti, se dovesse capitarti o se ti sta già accadendo da tempo.
Il sanguinamento gengivale e le sue cause, ovvero la gengivite
La gengivite è un termine che descrive un disturbo molto comune, a causa del quale le gengive si infiammano e manifestano un arrossamento, spesso accompagnato da sanguinamento e anche gonfiore.
Si tratta di un fenomeno che si palesa quando lavi i denti o mentre sei intento a utilizzare il filo interdentale o ancora quando addenti cibi come ad esempio una mela.
Difronte a tali sintomi è consigliabile intervenire finchè la gengivite è al suo stadio iniziale e naturalmente il modo in cui farlo è quello di ricorrere al consulto di un dentista competente.
Se l’infiammazione viene presa sotto gamba, puoi rischiare di rendere le condizioni delle tue gengive più serie e di incorrere in altri problemi come la parodontite. Nei casi più estremi potresti addirittura rischiare problemi cardiovascolari.
Probabilmente ti starai chiedendo da cosa dipende il sanguinamento delle gengive: ebbene te lo spieghiamo subito. Il motivo più frequente a monte della gengivite è da imputare alla scarsa igiene orale. Infatti se quest’ultima non è eseguita correttamente, si genera la placca che si deposita lungo il colletto dei denti, tra la radice e la corona. L’accumulo di placca, quindi, provoca rossore, gonfiore e sanguinamento a causa della presenza di batteri che danno luogo all’infiammazione.
A favorire la gengivite concorre anche la presenza di tasche gengivali, a cui occorre porre rimedio.
C’è da dire che, oltre dalla non sufficiente igiene orale, specialmente nelle aree difficilmente raggiungibili dallo spazzolino, la gengivite potrebbe essere causata dall’assunzione di alcuni farmaci, quali gli anticoagulanti che talvolta possono dare luogo a emorragie.
In aggiunta vi possono essere altri fattori che motivano la presenza di sanguinamento gengivale. Tra i principali possiamo indicare:
- Alcune patologie come il diabete
- Gravi carenze di vitamina K e C
- Malocclusioni dei denti
- L’uso non corretto del filo interdentale
- Alcuni casi di gravidanza
- Ecc…
Hai sanguinamento gengivale? Lo puoi curare così
Se soffri di fastidioso sanguinamento alle gengive, la buona notizia è che puoi risolverlo o ridurlo, seguendo alcuni dei seguenti suggerimenti.
Innanzitutto è fondamentale eseguire l’igiene orale correttamente, avendo cura di raggiungere con lo spazzolino anche gli angoli più reconditi del cavo orale e utilizzando il filo interdentale correttamente, senza movimenti troppo bruschi o invasivi. In altre parole il filo interdentale va adoperato con gentilezza. L’igiene orale andrebbe eseguita almeno due volte al giorno, dopo i pasti principali.
All’insorgere della gengivite è importante che tu ricorra all’intervento del medico specializzato. Il dentista infatti può facilmente trattarla, soprattutto se ti rivolgi alla sua professionalità in tempi rapidi, alla comparsa dei primi sintomi. Rimandare in casi come questo, può essere fatale per la salute dei tuoi denti.
Il dentista con molte probabilità ti suggerisce anche di utilizzare un valido collutorio con cui fare risciacqui.
Prevenire la gengivite è possibile, se sai come fare
La prevenzione, si sa, è l’arma migliore per evitare l’insorgere di problemi seri. Anche la gengivite può dunque essere prevenuta, con alcuni efficaci accorgimenti.
Innanzitutto, come accennato, la regola basilare è quella di prenderti cura dei tuoi denti attraverso l’accurata igiene orale. Va eseguita quotidianamente con regolarità, almeno due volte al giorno. L’ideale è utilizzare uno spazzolino dalle setole morbide con un dentifricio delicato. In commercio ne trovi di specifici proprio per le gengive sensibili.
Anche il filo interdentale non va dimenticato e il suo utilizzo quotidiano, tra gli spazi interdentali, favorisce una corretta igiene del cavo orale. Ad integrazione, considera pure l’uso di idropulsori (irrigatori orali) che sono molto utili per rimuovere i residui di cibo, che spesso rimangono fra i denti anche dopo l’utilizzo di spazzolino e filo interdentale.
Non dimenticare, inoltre, di programmare due visite all’anno dal dentista sia per eseguire l’igiene orale che per effettuare un controllo generale.
Un altro utile consiglio da seguire è quello di avere cura anche della tua alimentazione. Una dieta equilibrata, infatti, con il giusto apporto di zuccheri, ti eviterà l’insorgere di placca, di carie e ovviamente delle gengive che sanguinano.
Ora sai come evitare la gengivite e ti è chiaro che è un fenomeno che è meglio prevenire, non solo per la fastidiosa manifestazione di sanguinamento che lo caratterizza ma soprattutto perché va considerato come la spia di allarme che preannuncia l’insorgenza di problemi più seri che, se non trattati, possono compromettere la salute dei tuoi denti.
Un bravo dentista ti aiuterà a individuare il corretto processo di prevenzione e in questo modo non solo non incorri nel rischio del sanguinamento delle gengive, ma risparmi anche tempo, inutili costi e dolori, dovuti all’infiammazione non trattata e per troppo tempo trascurata.