Conoscere la radice del dente e i casi in cui occorre intervenire in maniera giusta

Radice del dente

Conoscere la radice del dente e i casi in cui occorre intervenire in maniera giusta

Sei reduce da una visita di controllo e il dentista ti ha prospettato un intervento alla radice del dente? Vuoi sapere di più sulla radice del dente, per comprendere come prendertene cura ed evitare interventi invasivi? Abbiamo pensato di rispondere alle tue domande mettendo a disposizione un semplice prontuario per chi, come te, non ha molta familiarità con il dentista.

Sappiamo che spesso paure, ansie e preoccupazioni difronte alla prospettiva di un intervento odontoiatrico sono generate dalla non conoscenza. Per questa ragione cercheremo di aiutarti nel familiarizzare con le più comuni tipologie di cura e trattamento ed affrontare l’incontro con il dentista con maggiore serenità.

Se perciò fino ad ora andare dal dentista significava per te inabissarti nell’angoscia, dopo la lettura di questo facile vademecum avrai sicuramente un approccio diverso rispetto alle cure dei denti.

Ricorda comunque che, per evitare di andare in contro a spese importanti, è sempre meglio dedicare la giusta importanza alla prevenzione, prendendoti cura dei tuoi denti in maniera regolare e corretta.

Radice del dente… ma di cosa stiamo parlando?

Proviamo a descrivere la radice del dente, nelle sue caratteristiche principali e cercando di spiegare nel modo più semplice possibile tutte le informazioni che riguardano questa specifica parte del dente.

Innanzitutto la radice del dente non è visibile, in quanto è la parte del dente “ospitata” nell’osso che sostiene il dente. Potresti immaginarla come le radici di un albero che sono nel terreno e dunque non visibili.

Le radici non sono tutte uguali e variano in base ai denti:

  • Gli incisivi, i canini e i premolari inferiori sono dotati di una radice (sono perciò definiti monoradicolati)
  • I premolari superiori ne possono avere una o due (in questo caso si definiscono biradicolati)
  • I molari inferiori hanno due radici dentali (biradicolati)
  • I molari superiori ne hanno addirittura tre (vengono denominati pluradicolati)

La radice del dente può essere immaginata come il punto di partenza da cui si estende il colletto e la corona (quest’ultima è la parte visibile del dente). La parte iniziale della radice si chiama apice radicolare.

Prendendo in considerazione solo la radice, puoi pensare che abbia una struttura propria ben precisa. Internamente, infatti, essa contiene la dentina ed esternamente è caratterizzata da una sorta di rivestimento che protegge la dentina, che viene definito cemento.

Al suo interno la radice dentale è attraversata dai cosiddetti canali radicolari i quali contengono la polpa (denominata canale pulpare) che è direttamente connessa ai vasi sanguigni e ai nervi, tramite un piccolo orifizio.

Nervi, vasi sanguigni e polpa permettono di far giungere il nutrimento necessario a ciascun dente. La radice dentale, come abbiamo accennato poco fa, è ancorata all’osso ed è lunga indicativamente 1,5 – 2 millimetri.

Il buono stato di salute della radice dentale preserva quindi il benessere del dente stesso. In assenza di condizioni di salute ottimali, rischi di andare in contro a diversi problemi che renderanno necessario intervenire.

A seconda dei danni, il tuo dentista potrà prospettarti differenti tipologie di trattamento per aiutarti a recuperare, per quanto possibile, la salute dei denti.

I possibili interventi da prendere in considerazione, quando la radice presenta problemi

Quando il dente presenta dei problemi, ovviamente lo specialista odontoiatrico effettuerà una accurata visita per comprendere l’origine del danno, la causa e ovviamente per essere in grado di approntare un piano di trattamento.

Innanzitutto potrà eseguire una panoramica che analizzi le condizioni del dente in tutta la sua struttura ed escluda problematiche quali:

  • Radici del dente addizionali
  • Canali radicolari addizionali
  • Radici dentali fuse (condizione a cui vanno soggette soprattutto le radici più piccole di molari e premolari)

La panoramica viene effettuata mediante radiografia, analisi visiva e ispezione tattile.

A quali problemi potrebbe dunque andare in contro la radice del dente? A fratture, per esempio. Si tratta di condizioni non frequenti ma che possono presentarsi specialmente con i denti devitalizzati. La frattura della radice del dente non ha molte strade risolutive, se non quella di ricorrere all’estrazione del dente.

Nel caso in cui la frattura sia presente nella parte superficiale della radice, allora si può prendere in considerazione un intervento conservativo di ricostruzione del dente. Se invece i danni sono più in profondità, l’estrazione è necessaria per scongiurare il rischio di danni all’osso, quali ad esempio infezioni.

Cosa aspettarti quando la radice del dente è irrecuperabile

Quando non vi sono possibilità di recupero e la radice deve essere estratta, di solito il dentista prospetta il ricorso all’implantologia. Se la parola è per te ignota e incute un certo disagio, sappi che si tratta di inserire un impianto o di creare un ponte, che vadano a sostituire la radice estratta.

Nel primo caso, ovvero l’inserimento di un impianto, verrà inserito un perno su cui appoggiare il nuovo dente artificiale. Esso consiste in una soluzione dalla resa ottima che ti permette di riprendere la masticazione, quasi come in origine.

Per procedere con l’impianto, tuttavia, vi devono essere alcune premesse, come ad esempio la possibilità che l’osso sia sufficiente e che vi siano almeno 8 millimetri di spazio per ospitare l’impianto. I tempi di completamento del lavoro sono relativamente lunghi, in quanto occorrono circa 5 – 6 mesi.

Nel caso invece in cui il dentista ti prospetti di procedere con un ponte protesico, i tempi sono decisamente inferiori e l’intervento consiste nel creare un ponte che ricopra i denti ai lati di quello mancante, per compensare lo spazio lasciato libero dall’estrazione. Anche in questo caso, riesci a recuperare facoltà di masticazione molto prossime a quelle naturali.

Radice del dente danneggiata? C’è sempre una soluzione

Come avrai dedotto, può sicuramente accadere che la radice del dente possa andare in contro a danni più o meno riparabili.

Affidandoti alle cure di un dentista professionale e affidabile, potrai recuperare lo stato di salute oppure concordare diverse tipologie di intervento che ti aiutano a sopperire ai danni e a riprendere la corretta masticazione.

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