Piorrea

Piorrea

Sintomi, cause e trattamento relativi ai problemi di piorrea

La malattia parodontale (piorrea) ti affligge e temi seriamente per la salute dei tuoi denti? Se anche tu o un tuo caro siete stati colpiti da questa malattia di sicuro non sarà piacevole e starete attraversando un periodo non sereno.

Per tale ragione abbiamo voluto mettere a tua disposizione questo articolo come strumento conoscitivo che non solo ti potrà fornire tutte le indicazioni relative alla piorrea, ma abbiamo voluto fornirti le nozioni base che ti rassicurino in merito a questa fastidiosa condizione e informarti riguardo a tutte le possibilità di poterne venire fuori.

Potrai infatti conoscere a breve non solo le cause che possono scatenare la piorrea ma anche tutti i sintomi che dovrebbero pre allertarti e rappresentare i segnali che indicano che è il momento di ricorrere al parere di uno specialista. Troverai, ovviamente, anche le possibili soluzioni per rimediare alla malattia parodontale e che di certo il tuo dentista ti prospetterà come trattamento.

Conoscere è prevenire, conoscere è curare.

In cosa consiste la malattia parodontale o piorrea: sintomi e caratteristiche

La malattia parodontale è conosciuta anche come piorrea ed è una malattia che affligge il parodonto. Ok, non daremo per scontato che tu sappia cos’è il parodonto, per cui ti diciamo subito che è la struttura che sostiene i denti, ovvero l’insieme dei tessuti quali:

  • Le gengive
  • L’osso alveolare
  • Il legamento parodontale

La piorrea è una infiammazione afferente a questa specifica area del cavo orale e che non va mai sottovalutata in quanto, se trascurata, può degenerare e portare alla perdita dei denti anche se sani. Il motivo è che il suo avanzamento porta a una regressione del tessuto gengivale e dell’osso che sostengono i denti stessi.

Si tratta purtroppo di una malattia che ha ampia diffusione tra la popolazione e sembra affligga specialmente gli adulti intorno ai 35-40 anni.

I fattori scatenanti della piorrea possono essere diversi e tra i principali sono la scarsa o non corretta igiene orale, la presenza di placca batterica, il fumo, le diete alimentari non bilanciate e alcune patologie come ad esempio il diabete.

In realtà anche la predisposizione genetica può rappresentare una delle cause a monte dell’insorgenza di questa infiammazione.

I sintomi che ti aiutano a capire se hai una piorrea in corso

Se ti stai chiedendo quali siano i sintomi tipici di questa malattia o vuoi capire se i sintomi che sono già  presenti siano da attribuire alla malattia parondontale, ecco una lista dei principali che ti saranno d’aiuto per individuare il problema e ricorrere con tempismo al parere e alle cure di uno specialista.

Le gengive sanguinanti sono fra i primi sintomi a comparire. Una gengiva sana non dovrebbe sanguinare e se questo si verifica dovrebbe essere il primo campanello di allarme che suggerisce di ricorrere al parere del medico.

Anche la recessione delle gengive dovrebbe essere un sintomo avanzato di piorrea in corso. Anche in questo caso dovresti urgentemente riferire al dentista il problema.

L’alitosi rappresenta un altro possibile sintomo. La formazione di tasche parodontali o di spazi sotto alle gengive sono elementi che favoriscono il deposito e ristagno di residui di cibo, oltre che favorire l’accumulo della placca e poi del tartaro.

Le gengive gonfie e doloranti, oppure la formazione di un ascesso sono anch’essi sintomi che possono ricondurre alla presenza di piorrea. Infine se provi dolore durante la masticazione oppure se senti che i denti non sono saldi e tendono a muoversi, molto probabilmente vi è una malattia parodontale in essere.

Come evitare la piorrea: prevenire e curare possono essere due strade risolutive

La piorrea è una malattia seria da non prendere sotto gamba. In particolare se si considera che

è degenerativa e che, nella sua fase più acuta, può portare alla perdita dei denti.

La medicina odontoiatrica per fortuna dispone di tutti i mezzi e gli strumenti che permettono di diagnosticarla e di poterla curare, anche se presa nella sua evoluzione avanzata.

La prima fase diagnostica seguita dal dentista consiste nell’eseguire delle radiografie e nel rilevare la condizione delle tasche gengivali.

Ovviamente il primo passaggio dovrebbe essere quello di prevenire l’insorgere dell’infiammazione. Puoi gestirla infatti attraverso una corretta igiene orale domestica e integrare con l’igiene orale eseguita da un igienista specializzato, almeno un paio di volte all’anno.

Attraverso una pratica di currettaggio, l’igienista rimuove il tartaro sottogengivale che nella maggior parte dei casi è sufficiente per curare la piorrea.

Quando però la malattia parodontale è ad uno stadio molto avanzato, l’unica via percorribile è il ricorso a trattamenti di chirurgia.

Curare la piorrea con i trattamenti chirurgici: scopri quali sono

La piorrea va risolta attraverso la chirurgia quando una approfondita igiene orale non è più sufficiente per curarla.

Il dentista interviene dunque in base allo stadio di avanzamento dell’infiammazione, attraverso la chirurgia resettiva oppure con la chirurgia rigenerativa.

La chirurgia resettiva è volta a uniformare la struttura ossea, eliminando irregolarità e inibendo la formazione della placca batterica.

Con la chirurgia rigenerativa invece viene eseguita la ricostruzione dell’osso perduto grazie all’inserimento di biomateriali sostitutivi.

Nelle forme più gravi della malattia talvolta neanche la chirurgia menzionata è in grado di ripristinare uno stato ideale del tessuto gengivale e osseo. In tali casi il medico può decidere di ricorrere a interventi differenti come ad esempio all’implantologia.

Ora che sei molto più informato riguardo alla piorrea, sai anche che non è il caso di disperare e nella maggior parte dei casi si può sperare in un intervento volto a recuperare la salute dei tuoi denti.

La via preventiva risulta tuttavia essere sempre quella preferibile, che ti evita inutili sofferenze e il ricorso alla chirurgia.

Prenderti cura dei tuoi denti ti aiuterà a mantenerli in salute, soprattutto se metti in conto sia l’igiene orale per mano di un professionista, sia periodiche visite di controllo dal dentista con le quali puoi correre ai ripari difronte all’insorgenza di patologie o altre disfunzioni.