Impianti dentali

Impianti dentali

Impianti dentali: tutto quello che devi sapere

Un impianto dentale è un dispositivo chirurgico che viene inserito nell’osso mascellare o mandibolare a sostituire uno più denti mancanti e permette di ripristinare l’integrità dell’arcata dentale superiore o inferiore. La chirurgia implantare offre una valida alternativa alle protesi dentarie mobili o alle protesi fisse su denti naturali, garantendo aspetto e funzionalità dei denti praticamente identici a quelli reali.

Composizione impianto dentale

L’impianto dentale è composto da tre parti separate:

  • La vite endossea è l’elemento di supporto di tutto l’impianto dentale, funziona come la radice dei denti naturali e per questo deve essere inserita nell’osso con un piccolo intervento chirurgico. Questa radice artificiale è realizzata in titanio, un materiale resistente e completamente biocompatibile, quindi molto raramente viene rigettato dal corpo. Durante la guarigione avviene l’osteointegrazione, ovvero il tessuto naturale dell’osso si fonde con la vite in titanio per creare una solida base per la protesi. Questo processo non ha un tempo prestabilito per avvenire e dipende da paziente a paziente. Se l’osso è troppo sottile o fragile si può procedere con un intervento di innesto osseo prima di inserire l’impianto. In questo modo si crea una base ossea solida e resistente per sostenere l’impianto.
  • L’abutment è l’elemento che funge da connettore tra la protesi esterna e la vite endossea. In alcuni casi è presente sulla vite quando viene impiantata, ma poiché, è visibile quando si apre la bocca alcune persone preferiscono che sia inserito in una procedura separata. Quindi, una volta completata l’osteointegrazione, sarà necessario un ulteriore intervento chirurgico per esporre l’impianto e fissare l’abutment. Inoltre, le gengive devono guarire per circa due settimane prima di poter fissare il dente artificiale.
  • La protesi dentaria è la parte esterna dell’impianto che funziona esattamente come un dente reale. Può essere realizzata con una varietà di materiali come la porcellana o la ceramica. Il posizionamento della protesi può avvenire dopo la guarigione degli interventi precedenti oppure si può optare per una protesi provvisoria e in questo caso si parla di “implantologia a carico immediato”. Con questa procedura si inseriscono i denti falsi entro 48 ore dall’intervento. Si tratta di protesi provvisorie che comunque possono essere sottoposte a forza masticatoria senza alcun problema e, al termine della guarigione dell’impianto, la protesi viene sostituita con quella fissa.

Cosa succede dopo l’inserimento dell’ impianto?

Dopo l’inserimento dell’impianto possono presentarsi dei sintomi tipici di qualsiasi chirurgia dentale, come:

  • Gonfiore delle gengive e del viso.
  • Lividi sulla pelle e sulle gengive.
  • Dolore nel sito di impianto.
  • Sanguinamento lieve.

Per alleviare questi sintomi spesso si prescrivono antidolorifici e/o antibiotici per il post-operatorio. Gli impianti hanno molti vantaggi, ma il principale è che sono un dispositivo permanente in bocca e se curati correttamente, hanno il potenziale per durare tutta la vita del paziente. Poiché l’impianto funziona come un vero dente naturale, si può mangiare, parlare ed eseguire la normale routine di igiene orale. Inoltre, la presenza della vite che sostituisce la radice del dente mancante stimola la gengiva e preserva dal riassorbimento osseo.

È importante ricordare che per curare gli impianti, ma anche i denti naturali, e farli durare il più a lungo possibile sono necessari:

  • Igiene orale quotidiana;
  • Visite regolari dal dentista;
  • Evitare abitudini dannose (tabacco, bruxismo ecc.).