Eruzione denti
La dentizione e l’eruzione dei denti: quando aspettarla
Hai un bambino piccolo e vorresti ottenere qualche dettaglio in più riguardo alla dentizione? Sei alla ricerca di informazioni sull’eruzione dei denti per sapere cosa aspettarti e come gestirla? Allora sei decisamente capitato nel posto giusto.
Stai infatti per conoscere molte caratteristiche dell’eruzione dei denti e il modo in cui si svolge tutto il processo che porta alla comparsa dei primi denti.
Troverai passo dopo passo, tutte le fasi che caratterizzano questo percorso di crescita dentaria nel cavo orale e le soluzioni per agevolarlo e renderlo più delicato possibile.
In cosa consiste l’eruzione dei denti e in che modo si svolge il processo
L’eruzione dei denti è un percorso che si avvia già quando il piccolo ha circa 6 mesi. La sua durata è abbastanza lunga, perché la dentizione completa che include 20 dentini decidui, si completa intorno ai 2 anni e mezzo di età del bambino.
Un passo indietro: cosa significa denti decidui? I denti decidui sono quelli più comunemente conosciuti come denti da latte, ovvero i denti destinati a cadere, per fare posto a quelli permanenti.
I 20 elementi dentari sono distribuiti per metà sull’arcata superiore e metà su quella inferiore. Su ciascuna di esse, di fatto, troveremo:
- 4 incisivi
- 2 canini
- 4 molari
I denti decidui possono rappresentare una fase di crescita per il bambino molto traumatica, nel corso della quale il piccolo attraversa momenti di insofferenza o di nervosismo e agitazione in concomitanza con l’arrivo di un dente. Tale stato può addirittura influenzare la fame e il sonno, che a causa della dentizione possono diventare irregolari.
È abbastanza facile accorgerti dell’arrivo di un dente deciduo, in quanto vi è un aumento della salivazione, spesso accompagnato da arrossamento delle gengive. Inoltre il bambino tende a mordere oggetti duri o freddi per trovare sollievo. Non a caso in commercio sono disponibili appositi biscottini o giochini in plastica dura, magari da tenere in frigo, proprio per aiutare il bambino a superare i momenti più critici di dolore o fastidio o prurito.
Conosci le tempistiche con le quali si svolge il processo di eruzione dei denti
L’eruzione dei denti, come abbiamo visto, prevede che spuntino 20 denti da latte che poi nel corso di qualche anno lasceranno il posto ai denti permanenti. Questi ultimi sono 32 e composti da: 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari, 6 molari. 16 denti di uguale tipologia e distribuzione, per ognuna delle arcate.
Per conoscere lo sviluppo dei denti ti occorre sapere che:
- Tra i 5 e i 7 mesi di età del piccolo iniziano a spuntare gli incisivi centrali inferiori
- Tra i 6 e gli 8 mesi di età arrivano gli incisivi centrali superiori
- Tra i 7 e i 10 mesi spuntano gli incisivi laterali inferiori
- Tra gli 8 e gli 11 mesi si assiste all’eruzione degli incisivi laterali superiori
- Tra i 10 e i 16 mesi di età del bambino, parte l’eruzione dei molari
- Tra i 16 e i 20 mesi del bambino, spuntano i canini
- Tra i 20 e i 30 mesi del piccolo spuntano i secondi molari
- Tra i 6 e i 12 anni avviene il processo di eruzione mista, nel corso del quale i decidui si staccano per dare posto a permanenti nel momento in cui questi ultimi iniziano a spuntare.
- Quando il bambino ha circa 6 anni, compaiono i molari permanenti
- All’età di 6 – 7 anni sopraggiungono invece gli incisivi centrali
- All’età di 7 – 8 anni si assiste all’eruzione degli incisivi laterali
- All’età di 9 anni spuntano i primi premolari
- Nel periodo fra i 9 e gli 11 anni arrivano i canini
- Nel periodo fra i 10 e gli 11 anni spuntano i secondi premolari
- All’età di circa 12 anni giunge il momento di veder spuntare i secondi molari
- In età adulta, tra i 17 e i 30 anni potrebbero erompere i terzi molari, che talvolta restano tuttavia inclusi
Come vedi un lungo percorso che giunge a compimento solo in età adulta e che accompagna il bambino nell’intera fase di crescita e del suo sviluppo.
Ovviamente si tratta di tempistiche indicative ma che in alcuni casi possono differire di molto rispetto a quelle sopra indicate.
Un ritardo nell’eruzione o al contrario un anticipo di tale processo varia da individuo a individuo e ciascuno, secondo la propria struttura e predisposizione, può completare l’eruzione in intervalli molto differenti tra loro.
Come comportarsi nel corso del processo di eruzione dei denti
Dal momento che per ogni persona il processo di eruzione è differente, è bene sapere che se dovesse capitare che l’eruzione non avviene dopo che è trascorso il periodo previsto, allora il dente che non spunta verrà definito incluso o anche detto ritenuto.
In ogni caso non occorre preoccuparsi e nel dubbio è sempre meglio rivolgerti al tuo dentista, il quale provvede a effettuare una visita, per stabilire che sia tutto sotto controllo.
Potrebbe anche capitare che un dente deciduo non si decida a staccarsi per lasciare il posto al dente permanente. In questi casi, il dentista valuterà assieme a te la possibilità di lasciare “campo libero” al dente che cerca di spuntare, estraendo il dente da latte.
In casi molto rari potrebbe verificarsi la condizione per cui un dente decida di non erompere affatto e in questo caso si può parlare di “agenesia”.
Sarà cura del dentista valutare di effettuare un esame diagnostico dell’arcata superiore e dell’arcata inferiore, attraverso una radiografia che chiarisca la causa del problema. Di norma tale diagnosi avviene quando il bambino ha raggiunto i 6 anni di età e se ritenuto strettamente necessario dal dentista stesso.
Naturalmente è importante che la valutazione iniziale sia fatta dallo specialista, sia che si tratti di agenesia che di problemi legati all’eruzione di un dente.